
“Differenze 2.0”, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidente del Consiglio dei Ministri, coinvolge sette Comitati Uisp in tutta Italia e proseguirà per dodici mesi dentro e fuori gli istituti scolastici superiori. Fondamentale il supporto del Centro Sinapsi dell’Università degli Studi di Napoli Federico II cui è affidata la supervisione scientifica dei momenti di rilevazione indirizzati ai giovanissimi, attraverso questionari anonimi utili a comprendere se questi hanno vissuto o assistito a episodi di violenza e se conoscono la tematica della violenza di genere.
L'evento di Pozzuoli è stato il primo di una serie di appuntamenti che coinvolgeranno le scuole coinvolte nel progetto Uisp, in vista dellla Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne. Anche le altre città in cui si svolgono le attività del progetto, Castrovillari, Forlì, Martina Franca, Potenza, Nuoro, Enna, organizzeranno dei flash mob sul territorio, nella giornata del 25 novembre.
A Martina Franca (Ta) l’IISS “L. da Vinci”, in collaborazione con l’Uisp Valle d’Itria e il patrocinio del Comune di Martina Franca, ha programmato una serie di attività nelle giornate del 24 e 25 novembre. Il 24 a partire dalle 9 in tutte le classi dell’Istituto si è svolta la proeiazione di un cortometraggio realizzato da alunni degli istituti superiori italiani nel concorso ministeriale 2024-2025: “Da uno sguardo: film di studentesse e studenti sulla violenza contro le donne”, seguirà la lettura della scheda del film e una discussione condotta dal docente della classe. Successivamente studenti e studentesse vedranno insiemeil trailer preparato dagli alunni delle classi terze partecipanti al progetto Differenze 2.0 per imparare i passi della danza e alcune sequenze sotto la guida del docente in classe, al fine di partecipare al flash mob in programma martedì 25 novembre. Gli studenti delle classi del Plesso Tecnologico e le classi della sede Centrale si sono riuniti presso la sede Centrale e, guidati degli esperti Uisp e dalle studentesse e dagli studenti delle classi coinvolte nel progetto, hanno eseguito la coreografia del flash mob. In seguito è stata installata una scenografia in rosso, rappresentata da decine di scarpe e dagli indumenti indossatti da tutti i partecipanti.
Lo sport rappresenta uno dei pilastri del progetto, perché permette ai ragazzi e alle ragazze di esplorare le proprie emozioni, riconoscere i segnali non verbali, sperimentare il rispetto reciproco e superare stereotipi radicati, sia nella pratica sportiva sia nelle relazioni quotidiane. Accanto a questo percorso sul corpo, gli studenti saranno guidati anche in attività dedicate al linguaggio e alla comunicazione sociale, per imparare a usare le parole con consapevolezza e a riconoscere le narrazioni che alimentano sessismo, discriminazione e violenza.
Anche l’IISS Erodoto di Thurii di Cassano all’Ionio, con Uisp Castrovillari, ha organizzato un flash mob per martedì 25 novembre, "Non chiamarlo amore". Ragazzi e ragazze delle classi coinvolte hanno registrato delle brevi frasi contro la violenza sulle donne, una musica e le loro voci daranno via al flash mob: una rappresentazione che unisce teatro e danza per rappresentare la scelta di libertà e la possibilità di spiccare il volo una volta abbandonato e messo alle spalle l’amore malsano.
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